GO #01 // casa C-asta

«mmh» non aveva mai compreso le persone in grado di formulare parole di senso compiuto non appena aprivano gli occhi. I buongiorno della Crane erano sempre mugolii, che potevano significare tanto ciao quanto le tagliatelle di nonno Spaco. Un mmh importante, il suo. Rotolò di lato, sentendo che qualcosa non andava. Non avrebbe saputo dire cosa, ma … Con un dito si obbligò a sollevare una palpebra, riconoscendo nell’oscurità il profilo di qualcuno. Anche lì, qualcosa non le tornava. Però sapete, capelli scuri, tanto bastava a farle credere fosse Euge. Ma Jade? «jd sn sveglia» bofonchiò con la bocca sul cuscino, tastando l’altro lato del letto.
Ma non c’era un altro lato #wat
Sciokkanteh.
Rimase immobile, senza azzardarsi ad aprire completamente gli occhi. Ora che si era svegliata, riusciva a cogliere dettagli a cui prima non aveva fatto caso, ad esempio che quello non era il suo goddamn letto, ed il ragazzo di fianco a lei non era Euge. Ora. Le era capitato solamente un’altra volta (da sobria s’intende, da sbronza non comincio neanche a dirvelo) di svegliarsi in un luogo che non conosceva con gente che non conosceva, e non era andata bene. Paranoica? BEH, provate voi a risvegliarvi in un fottuto labirinto con ballerine, drogate e sociopatici, poi ne riparliamo. Forse era solo un sogno. Ne aveva fatti di più assurdi. Stava giusto per accasciarsi nuovamente fra le braccia di Morfeo, quando anche l’altro si svegliò, attirando la sua attenzione. Corrugò le sopracciglia strofinando la faccia sul cuscino, volgendosi finalmente verso… «alec?» non che non fosse un bel vedere, ma … perché avrebbe dovuto sognare Alec? Soprattutto senza Alaric, HOWRUDE. #cuoredishippernonperdona Alieni, Morgan? Alzò la testa, spingendo con le mani sul materasso per tirarsi su. «gente incappucciata, alieni» mugugnò, lasciandosi ricadere a peso morto sul letto. «perché non vengo mai rapita dal cast di magic mike?» quando sentì il moro lasciare il letto, alzò pigramente un braccio nella sua direzione con un attutito verso di protesta. «non lasciarmi da sola» se c’era qualcosa che le piaceva meno rispetto allo svegliarsi in luoghi che non conosceva con qualcuno di semi conosciuto, era farlo da sola. Ma giustamente lui, che aveva più senso logico di lei, doveva star cercando una spiegazione a quel particolare buongiorno dei campioni. Se avessero aspettato Run, avrebbero continuato a dormire finchè Morgan non avesse deciso di prenderli a rastrellate, o ucciderli nel sonno. Risentita dalla vita, si tirò a sedere stringendosi le gambe al petto, non provando neanche ad elaborare le poche informazioni fornite dalla stanza. C’era Alec apposta, no? #wat Le piaceva vincere facile, poshiposhipopopo. «Lo sai, credo di dover ringraziare un po' di gente... non sarei mai arrivato a questo punto con Al» Heidrun poggiò il mento sulle ginocchia, ricambiando il sorriso del ragazzo. C’era qualcosa di così intrinsecamente sincero nella smorfia appena accennata del Lowell, da farla sentire un po’ più felice ed al contempo un po’ più triste. Con ironia alzò le sopracciglia, cancellando quella flebile patina di malinconia che talvolta le sporcava lo sguardo. «morgan vede e provvede» sentenziò, guardandolo sorniona di sottecchi. «Merlino, ci siamo baciati. Due volte!» oh madre, era così tenero che voleva abbracciarlo fortissimo too precious for this world uitguilr. Si sprimacciò le guance ridendo, dondolando sul posto per mettersi più comoda (alzarsi era mainstream). «sono fiera di voi» battè le mani fra loro, felice come quando Ian le aveva detto di avere una cotta per Sheridan. I love affair altrui erano sempre così emozionanti! Ovviamente non parlava dei limoni (cioè, anche) quanto del fatto che lo avessero ammesso. Era così frustrante assistere a tutta quella sexual tension e quelle occhiate languide senza poter vantare la canonicità, una sofferenza personale. Il sorriso scemò lentamente dalle labbra, rimanendo però a brillare nelle iridi verdi. «sul serio. Vi invidio e vi ammiro. Ti» precisò. Nulla contro Alaric, ma un conto era che a pensarlo fossero entrambi, un altro fare il primo passo. Non sapeva cosa con esattezza gli invidiasse, se quel sorriso sciocco e felice, quel sentimento caldo ad illuminargli il volto, o semplicemente la possibilità di avere del tempo. Ma era certa di cosa ammirasse: coraggio.
E sperava con tutto il cuore che nessuno stesse ascoltando quella conversazione – eccetto Morgan. Il fatto che avesse voluto ammettere quella specifica ad Alec, non significava che volesse tutti potessero ascoltarla; era stranamente privata, malgrado non avesse idea del perché a) lo stesso dicendo ad uno sconosciuto b) lo stesse pensando c) non volesse che nessuno sapesse. No, per la A una risposta lo aveva: MA CHI A QUEL MONDO RESISTEVA AD ALEXANDER LOWELL? Comunque si sentiva già a disagio per averlo detto, per cui se ne sarebbe uscita volentieri con qualcosa di stupido e no sense tipo BUDINO se solo Alec non avesse posto l’accento sull’unica cosa degna di nota di quella stanza – come aveva fatto a non notarlo prima? «Non ci credo! Ma guarda un po' chi abbiamo qui» quando la Crane si volse, finalmente la sua vita ebbe un senso. Ogni tassello andò al suo posto, lasciandola senza fiato per una manciata di secondi. Ed eccola, bella come un Fragolino ancora intatto, ad ammiccarle con la pinnetta bionda. Poggiò la mano sull’acquario, come Casper con la BambinachetuttiodiamoperchènonamaCaspercomedovrebbeedicuimisfuggeilnome, sussurrando il suo nome. «t jade» appena un sussurro, ma sarebbe bastato. T Jade era un po’ come Run: talvolta spariva per giorni, ma alla fine tornava sempre.
BEH, forse sempre poteva essere fottutamente breve, per una delle due. Ma aveva importanza? #sì «mi sei mancata ragazzona» sospirò, sorridendo da sopra la spalla ad Alec. «vive con me» non seppe perché ritenne opportuno specificarlo, ma vantarsi di T Jade era sempre cosa buona e giusta. Se ve lo steste chiedendo, sì, lo faceva anche per Jade e Jackie. Ogni giorno era un ottimo giorno per gasarsi del REB alcolistico.
Guardò prima lo schermo e poi Alec, infine sé stessa. Inutile dire che lei era già a posto, sia semi nuda che sotto le coperte, perché dormire con il pigiama era troppo declassè. Però, insomma, ammetterete anche voi che come richiesta era un po’ strana. Si inumidì le labbra, cercando di attaccare tutti i fili per dare un senso compiuto a quella settimana da Morgan.
E, incredibile, ma capì.
«Sei una donna, posso accettare di spogliarmi davanti ad una donna, ma non raccontarlo ad Al» gli sorrise di rimando, portandosi però con afflizione una mano al petto. «AAHH quindi ora sono una donna eh? Non la pensavi così stanotte!!» Ammiccò melodrammaticamente, alzando entrambe le sopracciglia. Quando si coricò vicino a lei, si girò di lato poggiando il gomito sul cuscino e la testa sulla mano, osservandolo con aria distratta. La nudità, o semi che fosse, non era un problema per lei; dopotutto, per quanto potesse essere difficile da immaginare, non saltava addosso a tutti quanti. Giuro. «sai… » assunse un tono professionale, asettico e pensieroso. «le paccate… gli spogliarelli… e ora questo» nuovamente si inumidì le labbra, pronta per la rivelazione alla Sherlock Detective Conan OKAY, Dora l’Esploratrice. «credo che siamo finiti all’interno di un casting per un porno» concluse con naturalezza, alzando gli occhi al cielo.
Beh, almeno a quel giro non aveva tutine attillate alla cat woman.

Sbatté le ciglia, Heidrun, stringendo fra le dita l’insulso foglietto che, istintivamente, aveva afferrato. Le bastò leggere la prima domanda perché il sorriso le si congelasse sulle labbra come rugiada d’inverno, pur rimanendo freddo e statico a curvarle la bocca. «scusa, ma preferivo il porno» rivolse un’occhiata divertita ad Alec, o forse a Morgan?, denti stretti ed espressione cortesemente vacua. In caso non si fosse capito, alla Crane le domande piacevano poco, proprio nella vita. Poteva parlare per ore e ore della riproduzione dei trichechi, o su come una volta aveva conosciuto il Signore dei Frungolini (wat), ma nulla di troppo personale: dopo ore di EgoRun (ship!#wat) non avreste saputo di lei più di quanto ne sapevate in partenza – ossia poco o niente.
Certe abitudini erano dure a morire.
Schioccò la lingua, lasciandosi cadere a pancia in su sul materasso. Nessuno la obbligava ad essere sincera, come non c’era un motivo razionale che la spingesse a dover mentire. Ma qual era il suo problema? Fra i tanti, si intendeva. Aveva tenuto per sé l’istintiva risposta you know nothing, alec snow, quando lui le aveva fatto notare che certo, un giorno sarebbe arrivato anche il suo turno. Si era morsa il labbro ed aveva scosso la testa senza rispondere, perché non aveva senso alcuno rovinare gli idilliaci sogni di un ragazzo innamorato. Tutti avevano bisogno di credere in qualcosa, giusto? Così non disse che il suo tempo era scaduto, così non disse che non era capace, e soprattutto che non voleva esserlo. Perché, come ogni essere umano che si rispettasse, Run poteva invidiare ed ammirare solamente ciò che non era. E lei non era. Capirete di certo anche voi, non un discorso che avrebbe voluto affrontare - in quel momento o mai. sentirai un calore immenso espandersi da qui, e allora proverai una gioia immensa e molta, molta paura. Il sorriso si era fatto più spontaneo. «è quello che provo ogni volta che il fattorino della pizza suona il campanello» pizza never break your heart #wat
VOLEVA TORNARE ALLE PACCATE I BAULI e beh non mi pare avesse fatto molto altro (che vita di stenti eh?).
«Che il gioco cominci» dobbiamo proprio?
Forse avrebbe potuto prendere tempo raccontando la storia di T Jade, magari avrebbe preso Morgan per esasperazione .

Hai mai tradito un amico?
«beeh…» esordì, socchiudendo le palpebre. Era chiaramente una domanda trabocchetto. Tradire un amico…. Così generico….. Cioè…Morgan, una definizione di amico? Ripensò ad Emerald, la bionda Callaway che aveva portato nei Laboratori. Erano (state?) amiche. Ricordava di averle dato le spalle, una volta svolto il lavoro, e di non essersi più voltata neanche una volta. Poteva trovare tutti i cavilli del mondo la Crane (beh, i Milkobitch non sono amici, sono famiglia. Beh, quello a Shot non poteva essere considerato tradimento. Beh, non era ancora amica di Shane quando l’aveva portato nei Laboratori. BEH, non li conoscevo, non è tradimento. Beh, sì che sono sposata, ma mio marito pupazzo gonfiabile non si è mai lamentato. Beh, sì che forse la metà della roba da pagare da Spaco era sua e non di Jackson, ma quello non è tradimento: è solo una forma d’amore).
Insomma.
«si» si strinse nelle spalle, un tono piatto che poteva voler dire qualunque cosa. «sì, è capitato» Se ne vergognava? No. Sì. Boh. Che brutto pensare.

Hai mai pensato di andartene da qui?
Dai Morgan, ma che è sta paranoia? FACCI BALLARE, LO FANNO TUTTI TRANNE TE! Una risatina nervosa le sgusciò dalle labbra, mentre il dito ammonitore si alzava al cielo. Good work, Morgan: you trolled me again. La cosa buona era che poteva essere sincera. «spesso. me ne sono andata qualche anno fa, sono tornata, ma… poi è un continuo andarsene, capisci. Non c’è mai un punto di ritorno: quando cominci ad andartene, non riesci più a rimanere» alzò gli occhi su Alec. «a breve partirò di nuovo» precisò con un sorriso velato. #runout #fuoridalmondo #ciaopoveri #wat

Hai mai rinunciato a qualcosa per qualcuno?
Fake laugh. Si massaggiò le palpebre, sospirando e cercando di non soffocarsi con tutta quell’appiccicosa ironia. Cosa doveva dire, che aveva rinunciato a dire addio a sua madre per lasciare quell’ultimo respiro ad Al? Non poteva parlare di rinuncia, per qualcosa che non era mai stato suo. Pensò seriamente alla risposta: aveva mai fatto qualcosa per qualcuno? No, sempre ed unicamente per sé stessa. Gesù, che persona di merda che era. Non poteva neanche dire ho rinunciato all’ultima fetta di torta per Tizio, perché non lo faceva. Si grattò la nuca, passandosi la mano sul naso. «non sono brava a rinunciare alle cose, preferisco incastrarle fra loro, sai. Farle coincidere, compromessi… cose» ma COSA. Dai Heidrun, smettila di dire minchiate. «no okay, no. rinuncio a tante cose convincendomi che sia per gli altri, ma lo faccio solo per me stessa» di nuovo fece spallucce, il gesto più sciallo e mistico nella storia dei gesti.

Chi è la persona più cara in questo momento?
A parte che voleva assolutamente sapere di questa misteriosa ragazza. Aveva una tricheca anche lui? Poteva forse trovare un’amica di sleepover club a T Jade? Gli Als non le sembravano tipi da trichechi… magari un dugongo? AH, ma doveva rispondere lei? AHAH. C’era un motivo se si circondava sempre di coppie (ian e todd JEREMY, jade e euge, al e t jade, shia e shane –ihihihi-) aveva troppo amore per poterlo riservare in una sola persona. Dopo un po’, diventava tossico. Vabbè, ma vaffanculo la semantica (?). «ho due fratelli. fratellastri, più o meno. INSOMMA, a nessuno interessa il legame di sangue» famiglie molto allargate, così tanto che lei non c’entrava una ceppa. «sono due piccoli ed inutili gnometti. O meglio, ormai sono due grandi ed inutili gnometti» precisò con un sorriso sghembo, lo sguardo allegro ed impenetrabile. Dio, quanto odiava Morgan (inception eh? #wat). E indovinate cosa fece? Bravi, siete stati attenti.
SPALLUCCE.

Chi vorresti farti una volta sola per poi lasciarlo?
Soffocò una risata nel braccio. «no ma guarda, quella lingua è una cosa mistica da provare almeno una volta nella vita. è come limonare un calippo – allusione non voluta, ma ci sta» e lei? vabbè ma quella domanda era troppo facile! «gemes hamilton. se non lo conosci, goditi l’ignoranza» tutte forme d’amore, giuro. alzò i palmi e le sopracciglia: Alec aveva già conosciuto sciaia, non gliene augurava altri di Hamiltons (♥).

Chi vorresti far giocare a mosca cieca in autostrada?
Morgan le stava suggerendo una storia riguardante bondage ed autostrade?. «aw, sempre gemes hamilton» l’alternativa era palmer, ma chi vogliamo prendere in giro? Senza Harry la sua vita non sarebbe più stata la stessa.

Qual è la cosa di cui vai più fiero?
Che paciugo che era Alec. Rimase a guardarlo una manciata di secondi in silenzio, con l’innocenza che un bambino avrebbe potuto riservare ad una statua. Dalla sua aveva che a) nessuno le aveva insegnato che era maleducazione fissare le persone b) era troppo Run per essere molesta. Era così che evitava le risse #wat. Gli sorrise premendo con le dita sulla fronte come Goku quando si teletrasportava #wat. «BRAVO APPROVO» Di cosa andava fiera Run? «i miei coinquilini, t jade compresa. Li ho assemblati like avengers» aka ADOZIONI MOLESTE DI MAGHI FRA SPECIAL e chi l'avrebbe mai detto che jade sarebbe rimasta E SENZA UCCIDERLI. Vale come assemblaggio, no? #wat «la bionda, poi? Dai, fino a cinque mesi fa alzava gli occhi al cielo perfino quando le chiedevo se voleva dei cereali, e ora ha cantato R E B F U T U R I S T I C O» run non avrebbe mai dimenticato.

Qual è la cosa alla quale non potresti mai rinunciare?
Ma la vogliamo fare la simpa? Certo che sì. «respirare» boom, suck it morgan.

Qual è il tuo più grande rimpianto?
Ed avrebbe potuto dirne, ed avrebbe potuto pensarne, di cose.
«i conti in sospeso» e fu appena un sussurro, a riverberare nei mille fili scarlatti che sempre più sottilmente la tenevano legata a terra. Le promesse che non aveva mantenuto, gli addii che non aveva e mai avrebbe dato. Quelle ultime parole che teneva sempre sulla lingua, che cercava d’ingoiare e si ritrovava a sputare in sorrisi.
«non arrivare mai in tempo» Prese la mano di Alec nella propria, sorridendo gentilmente. Faceva schifo essere i sopravvissuti. Faceva proprio schifo.

Descriviti con tre parole.
Troppo facile. « CIAO TROIETTE PUNTOESCLAMATIVO»
La amate così, accettatelo.

Descrivimi con tre parole.
Normalmente avrebbe risposto con un ugh, ma in quel caso sapeva esattamente cosa dire. Fra i Lowell e i REB c’è feeling, prima lo accettiamo meglio è ( Bran – RE / Nate – Euge / Jade – Adrianne / Alec – Run. E toh, miscredenti, IL SUO ERA L’UNICO PLATONICO. Voi che dite tanto cosa? Mistero. Anche perchè Run non sa che Nate è Lowell. Forse neanche di Alec e Adrianne #PLOTWIST).
«coraggioso, forte, e adorabile. E SMETTILA MI FAI ARROSSIRE» si coprì gli occhi e gli diede una manata sulla spalla. Non riceveva così tanti complimenti dal … beh da sempre. Chissà se poteva tenerlo sul comodino, lui, Alaric (beh non si s/shippa la ship #wat) e la misteriosa ragazza (puntava sul dugongo).
Per poco, eh.
Giuro.
Solo altri due giorni, poi sarebbe tutto finito.