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.I give it all my oxygen,
so let the flames begin ©noah emery parrish27 y.o. | shapeshifter | librarian SPOILER (clicca per visualizzare)buongiornissimo kaffè!!!!
[ ON GDR ]
- il club del libro (potete segnarvi in welcome to the club !!! o dirmi di segnare i vostri pg) ha deciso di espandere i propri orizzonti, organizzando un evento pubblicitario per scrittori emergenti. L'ingresso è libero, in quanto l'evento è stato sponsorizzato dalla Lanterna Dorata (descrizione in negozi a quo vadis town)
- è invitato l'uso di una maschera o un qualche costume (cosplay compresi), ma se il vostro pg viene vestito normalmente, a nessuno fregherà granchè; non è obbligatorio non essere riconoscibili. All'ingresso, insieme a qualche maschera bonus, ci sono degli adesivi da attaccare ai vestiti con scritto "il mio nome è ....."
- il volantino è stato diffuso nelle bacheche dei quartieri magici di londra, ma probabilmente la voce è girata soprattutto fra gli scrittori di ff, e gli amici del club del libro (date per scontato i miei pg ve ne abbiano parlato . )
- la lanterna dorata il venerdì sera chiude alle 20, ma in questa speciale occasione resterà aperta anche per i clienti. Caso mai voleste dire che i vostri pg ci capitano per caso
- come scritto nel post, c'è uno spazio dietro alcune librerie che solitamente ha divanetti tavolini e poltrone per leggere (queste anche sparse in giro), posizionate per l'occasione come un'aula magna tutti insieme, spostando i tavoli ai lati. C'è un "palco" (un paio di pallet non molto alti) con un leggio e un microfono finto. Insomma, sembra un pub anni 70 dove si fanno letture di poesie #cosa
- su un paio di tavoli ci sono cibo e bevande offerte (o date con sconti) dai locali di quo vadis (sicuro il BB di arci, ma se volete citare i vostri o di inventati, fate pure !!) con i relativi biglietti da visita, una macchina del caffè... e ovviamente, alcol (vedi sotto in OFF GDR)
- ci sono tavolini vuoti con fogli e penne dove lasciare i propri contatti e bigliettini e lavori da sfogliare ecc! Se si hanno pagine (non oscurate dal governo; per questo, guardo babbi) dove si pubblicano ff, libri, siti web ecc GO ON. C'è anche un volantino che pubblicizza gli incontri del giovedì sera del club del libro, e quello del club di pittura.
- sempre su sto tavolo, il foglio dove segnarsi per essere presentati sul palco (se non si vuole andare a sorpresa #wat)
[ OFF GDR ]
- potrete fare l'ingresso fino alla notte di giovedì 7 aprile (circa? magari meno. magari più. vabbè, vediamo dalla partecipazione!). questo non vuol dire che se non farete l'ingresso non potrete partecipare all'evento vero e proprio, solo che mi pareva carino dare la possibilità di arrivare "fra i primi" e ciarlare, lasciare i bigliettini ecc, prima di iniziare la serata
- la serata vera e propria consisterà nei pg/png che vanno sul palco a leggere/pubblicizzarsi/cose e gli altri a commentare da seduti o sgranocchiando. Ma vedremo i dettagli poi quando inizierà quella parte
- ovviamente la serata è aperta ad amici e curiosi, a chi vuole solo (sfottere) ascoltare ♥
- se i vostri pg decidono di bere alcol, proprio come a lezione, verrà fateggiato (da voi stessi, in pubblica, pubblicando poi sotto spoiler del post il risultato). ogni bicchiere corrisponde a 1d6; i risultati si sommeranno e ogni volta che raggiungerete una certa soglia (che non vi dirò) avrete un'azione da ubriaco prompt inviata via telegram che, se posterete ancora all'evento, sarete obbligati a fare (ma anche se non posterete sarà canon. non potete scappare)
basta? basta.
BUON CENSIMENTO!! #cos. -
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so let the flames begin ©eugene jackson31 | dark arts | daddy™ | castafratto SPOILER (clicca per visualizzare)classic euge: non ha capito, si presenta vestito come Jackie Gyllenhaal in Brokeback Mountain, parla come nel 1600 (lucky strike), va a farsi un giro tra gli scaffali direzione buffet. -
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so let the flames begin ©nicky winstonstarr??? y.o. | radio host | singer | 404 Era stata alcuni secondi immobile a fissare il foglietto su cui scrivere il nome, senza sapere cosa metterci.
Era stata sicura di presentarsi quel giorno come Space Error, la radio host, magari chiacchierare allegramente con qualche fan chiedendo pareri e consigli su quello che lei e Jess mandavano in onda, ma ora che doveva effettivamente palesarsi come tale... non la reputava più una buona idea. E se ci fosse stato presente qualcuno che sì, conosceva la loro radio, ma non l'approvava? Se avessero provato a denunciarla, togliendole il suo travestimento e rivelandola come Nicky - e facendola finire nei casini? Il lavoro come Legionario non era quello dei sogni - ancora sperava di sfndare come musicista o radio host e riuscire a vivere di quello - ma non poteva permettersi di perderlo, se voleva pagarsi l'affitto e sponsorizzare i 404 e la radio senza bisogno di chiedere ai genitori. Non pensava di poter venire arrestata o uccisa per la propria radio pirata, ma era anche abbastanza intelligente da sapere che spesso diceva cose un po'... sopra le righe. Senza contare che andare in onda in canali alternativi, senza permettere al dipartimento di censura di controllarla, era un po' borderline.
Si umetto le labbra, e scarabocchiò un "Starr (blanket sized lesbian) she/her" sul foglietto. Quando lo sguardo di Halley cadde sull'adesivo che Nicky si stava attaccando al petto, la ex tassorosso si strinse nelle spalle.
Twitter era ormai illegale, ma sarebbe stata una bugiarda a non ammettere che sperava bambi/cherry si presentasse. E anche se ci fosse stata Sorta, le sarebbe piaciuto chiacchierare senza doversi vergognare di ammettere il proprio vero nome.
Si sistemò la parrucca bionda, i grossi occhiali neri (finti) usati anni prima per vestirti ad halloween da velma, e infine le pieghe degli abiti. Non era in cosplay, tecnicamente, ma era certa di essere irriconoscibile #effettoClarkKent
Una volta nella stanza salutò con un sorriso i presenti, sforzandosi di non sembrare come se li conoscesse già, e si fiondò per evitare imbarazzo verso i tavolini, lasciando un po' di fogliettini con qr code che portavano a canzoni originali, sue e dei 404. Cose tipo "Colonna sonora di 'Mischievous slytherins (turo x costas)" o "scritta pensando a A Lesbian Size-Difference Erotica Collection". Oh, dovevano pur pubblicizzarsi in qualche modo, e alla fine era vero che aveva scritto molti di quei testi, almeno quelli romantici, pensando alle proprie otp. Non era proprio a tema scrittura? vero! Ma erano tutti freaks lì (non freak show pg, ma proprio fenomeni da baraccone), doveva approfittarne.
E poi andò a mangiare.SPOILER (clicca per visualizzare)- vestita abbastanza normale con parrucca bionda e occhiali finti - irriconoscibile giuroh !!! sul foglietto ha scritto "Starr (blanket sized lesbian)" (che è il nome che dava su twitter e magari anche un account su wat-pad dire)
- entra con i Losers (almeno Meh e Halley)
- va sui tavolini a lasciare biglietti da visita con QR code alle canzoni dei 404 spacciandole per colonne sonore di ff o scritte per quel motivo lì. "spacciandole" ma in realtà è vero, scrive spesso canzoni sulle proprie ff e viceversa !!!!
- mangiucchia qualcosa
- parlatele pure !!!!
Edited by ‚soft boy - 6/4/2022, 16:51. -
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so let the flames begin ©noah emery parrish27 y.o. | shapeshifter | librarian SPOILER (clicca per visualizzare)risponde a eugene, e beve !!
(e random.org infame gli ha già messo 6 ok .)
ALCOL: 6. -
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so let the flames begin ©Madelaine Hopper19 y.o|B&B Bakery|2043 SPOILER (clicca per visualizzare)M’è venuto in mente ora perdonatemi.
Maddy trova il manifesto in pasticceria, quindi si reca lì vestita di tutto punto ed entra alla lanterna mascherata sotto il nome di “Lauren S.W.”
Edited by Sheesh‚ i’m not that crazy - 6/4/2022, 23:13. -
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so let the flames begin ©eugene jackson31 | dark arts | daddy™ | castafratto SPOILER (clicca per visualizzare)scusate è inutile. parla con Noah, si vanta un po, beve: tiro dado d6= 6.
alla prossima parte lo sproloquio.. -
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so let the flames begin ©gabe darko19 y.o. - electrokinesis - cibo gratis . -
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so let the flames begin ©noah emery parrish27 y.o. | shapeshifter | librarian SPOILER (clicca per visualizzare)[ON GDR]
- c'era già nella stanza una scatola dove inserire il proprio nome (quello scritto sulla targhetta o un altro acab) con cui venire chiamati a leggere, o il titolo di una ff che piace molto. A parte i membri del club del libro che hanno partecipato all'organizzazione, c'era anche un foglio che spiegava il funzionamento, poi passaparola, INSOMMA potete aver già inserito il biglietto. dopo che noah spiega, i pg che non l'hanno ancora fatto possono recuperare carta e penna e scrivere foglietti da aggiungere.
- ogni tanto durante la serata la scatola girerà tra il pubblico per semplificare l'inserimento in modo non sus
- funziona internet, ma magari chi vuole leggere si è già stampato cosa leggere/portato il libro
- QUINDI
1) noah, o un membro del pubblico, estrarranno un foglietto
2) se esce un nome, questa persona verrà chiamata sul palco. Se esce un titolo, chi ha estratto il foglietto leggerà il testo (cercando sul cellulare, passato da noah, acab le logistiche)
3) si legge la ff, il pezzo di libro, la poesia
4) si riestrae
PS: noah non obbligherà mai in modo insistente a leggere qualcuno che chiaramente non vuole. magari lo chiede e cerca di convincere, ma lungi da lui OBBLIGARE. se vi servono scuse per postare e non sapete come, piuttosto ne parliamo e troviamo una soluzione
[OFF GDR]
- potete (ovviamente) muovere noah o png del club del libro per dire che vi chiamano, passano cose, vi fanno leggere ecc. Se non siete sicuri (?) potete sempre scrivermi su telegram ♥
- potete scrivere la ff come riassunto, o effettivamente scriverla (lunga, corta, acab), mettere solo frasi random ma fingere di averla letta tutta. Non vi do un massimo di caratteri perchè deduco non... scriverà nessuno COSI tanto da dover essere limitato .
- potete citare veri e propri post presenti sul gdr - o aggiungere a questi un po' di pepe. Come ad esempio per la ff piz/elwyn (ovviamente dovete linkare il post originale)
- potete linkare altre ff online (tipo fingendo siano su pg), ma non citarle nella loro interezza, ma solo a spezzoni. E non credo di dovervi dire io in questo caso comunque di lasciare kudos/like/commenti alla fonte originale, creditare bene nel post e in spoiler bla bla.
- potete scrivere dal punto di vista di uno che sta ascoltando per commentare ff già lette da altri, oppure (sempre con un pg lì solo per commentare) muovere png o noah che leggono
- potete postare con wat-pad. Mi pareva ovvio e non l'ho precisato ma se volete mantenere l'anonimato al 100%, o non sapete con esattezza che vostro pg sia presente in libreria, potete postare così !!! se vi servono le credenziali, chiedete e avrete.
- continua a valere la cosa dell'alcol tirato col dado (però aggiungetelo agli spoiler sennò non tengo d'occhio (?))
VIA ALLE DANZE MLML. -
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so let the flames begin ©+ pizza(il bellissimo e affascinante: yale hilton) SPOILER (clicca per visualizzare)legge una poesia!!!! è vestito da pirla, secondo me conta come riassunto. ciao. -
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so let the flames begin ©aidan kenneth gallagher21 y.o. — big woofer — mr. know-it-all — is still alive apparently SPOILER (clicca per visualizzare). -
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so let the flames begin ©chouko bambi sweeney19 y.o. — @cherry on watpad — we love a clueless lesbian «haha» letterale. Puntò un indice laccato contro quel blanket sized lesbian, sorriso appena tirato a marcare l’azione.
«ormai è parte del tuo brand!» Sistemò le ciocche rosa dietro all’orecchio, prima di tornare a stirare col palmo la sua targhetta speciale – un semplice “cherry !! she/her” scritto in stampatello leggibile. Si era premurata di rendere la calligrafia incospicua, limitandosi ad imitare uno degli stili popolari nelle communities online di studio (che lei osservava con enorme ammirazione senza mai utilizzare mezzo dei consigli che leggeva sui blog, nda). Affatto paranoica, la Mizumaki, che aveva passato la settimana precedente all’evento a dare una vera e propria forma a Bambi. Non si era mai dovuta porre il dubbio fino ad allora, d’altronde; nell’alter ego era solita cercare conforto nelle sue giornate no, quando non era pronta a mostrarsi al mondo per i motivi più svariati. Da innocenti imperfezioni della pelle ai più complessi problemi adolescenziali, Bambi era lì per permetterle di uscire a comprarsi un manga con quella che era a tutti gli effetti una maschera.
Quella, però, era una situazione leggermente diversa.
Non ricordava come ci fosse arrivata a scrivere fanfiction. Una sua piccola abitudine dai tempi dell’infanzia, quella di appuntarsi piccole storie prima a mente, poi sui palmi delle mani, e infine tra le pagine virtuali di un computer. Scrivere diari le era sempre parso esageratamente intimo – nell’immaginazione, invece, trovava una valvola di sfogo che le permetteva di elaborare ogni situazione pur mantenendo il distacco necessario a non farla sentire a disagio.
Poi da un giorno all’altro Watpad era diventata la sua seconda casa. E per quanto adorasse il mondo delle fanfiction e la sua piccola comunità nel vasto mondo del web, la paura di cosa potesse comportare mescolare i due mondi – quello di Chouko, la persona in carne ed ossa, e quello di Cherry, la scrittrice anonima – l’aveva attanagliata da tempo immemore.
Perché… perché sì. Perché aveva paura di sapere cosa ne avrebbero pensato famigliari e amici di ciò che scriveva. Perché parlare e mostrare i frutti di ciò che l’appassionava le portava un enorme senso di vergogna che non riusciva a spiegarsi. Perché, sopra ogni cosa, Cherry aveva abbandonato il suo status di scrittrice silenziosa ed era diventata persona. Una persona con amici, con cotte, con segreti imbarazzanti e problemi e dubbi. Sempre attenta a non dar via la sua identità, aveva trovato in brevi, sporadici post personali ciò che le persone erano solite trovare in un’agenda ben curata e chiusa da un lucchetto.
Inutile dire che non avesse alcuna intenzione di rendere noto chi si celasse dietro quell’avatar, quindi; eppure.
«presenti qualcosa?» fece scorrere lo sguardo sui presenti, cercando di non rendere troppo palese la paura che provava in quel momento. Incontrare Starr era nella sua bucket list da fin troppo tempo: aveva liquidato l’invito con un breve ti farò sapere, convinta che all’ultimo minuto l’ansia di deludere le sue aspettative le avrebbe fatto passare la voglia di presentarsi all’evento. Cosa avrebbe fatto, se nonostante le mille precauzioni qualcuno avesse comunque collegato Bambi – Cherry – a Mizumaki Chouko? Inspirò profondamente dalle narici, il medesimo sorriso tirato di poco prima sempre più simile a una smorfia di dolore.
Perché lei sì, nel dubbio. Asciugò i palmi sudati sui pantaloni, imprecando mentalmente per il gesto più uncool sulla faccia della Terra, quindi fece uno scatto goffo che voleva somigliare a un saluto. «io volevo presentare un estratto della mia nuova fanfiction. Si chiama Summer don’t know me.» E si raggelò, sguardo inorridito a incontrare quello impassibile di Aidan Gallagher.
«Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale» anche perché a giulia non andava di editare tutto il testo quindi ve lo prendete così.
Schiarì la gola nel pugno della mancina, quindi, e con mani tremanti scrollò sul touch screen dell’iPhone:
«Archibald Leroy, ventidue anni e trecentocinquantacinque giorni, aveva pensato più volte al Momento del Giudizio — la fine dei suoi giorni, lo schioppettamento finale. Vabbè: la morte.
(...)
In realtà ci pensava di continuo. Ossessione malsana, che dir si voglia.
Quando apriva gli occhi al mattino; quando sostituiva valvole difettose per guadagnarsi un sacco di farina e una manciata di sale; quando si lasciava andare contro il sedile del pick up, stanco e affamato e solo; quando lo scoppiettio del fuoco cessava e lui stringeva un AR15 tra le braccia, come un bambino col suo peluche preferito, prima di abbandonarsi al sonno.
(...)
L’aveva immaginata in mille modi diversi. Aveva sperato in qualcosa di dolce; nel sonno, o cullato dalla morfina — la mano stretta in quella di Lydia, a cui avrebbe sorriso un’ultima volta. O Jeremy, una carezza partita dal palmo a percorrere le vene del polso e il resto del braccio, le spalle, il collo, fino a toccare la sua guancia; o ad Arabells, le dita ad attorcigliarsi tra i capelli cioccolato, canticchiando le stesse canzoni vecchie che avevano segnato le loro giornate. Suo fratello c’era sempre, in ogni versione; sul ciglio di una porta immaginaria, lo sguardo fisso su di lui, presente, come non lo era mai stato. Nei suoi sogni andava così: una conciliazione dell’ultimo momento, breve e senza troppi fronzoli; lo stesso Arci lo avrebbe fermato dal proseguire oltre le semplici scuse. Impaziente nel perdonarlo, perché il tempo non era mai stato dalla loro parte.
I suoi incubi gli suggerivano altro. Vedeva vecchie ossa percorrergli il bicipite e graffiare, graffiare, graffiare, fino a strappare pelle e muscoli. Saliva e sangue a depositarsi sui suoi vestiti mentre i denti della creatura affondavano nella carne. In mezzo a praterie bruciate dal sole, dimenticato da tutto e tutti; l’ennesima casualità, e chi teneva più il conto, ormai?
La realtà somigliava molto a quegli incubi. Che era un po’ triste da ammettere, ma d’altronde questo era il mondo: un incubo. Lo sapeva lui, lo sapevano Lydia e Jeremy e Bells e l’umanità. Se ancora poteva essere considerata tale, certo.
Comunque. Archibald Leroy stava morendo.
Senza proiettili, senza un varco in cui potersi lanciare che gli permettesse di correre verso la macchina — e chiudercisi dentro, perché era anche senza benzina: in un momento migliore avrebbe parlato di destino e altre cose che, intrappolato in un angolo con un’orda di cadaveri a battere i denti nella sua direzione come giocattoli difettosi, gli parevano delle gran stronzate —, il massimo che poteva fare era utilizzare la canna del fucile per colpire le bestie in testa e sperare, perché non aveva altra scelta, di non venir divorato vivo. Uno strappo alla carotide e via.
Strinse le palpebre, pregando silenziosamente un dio in cui non era certo di credere più, affinché il suo corpo martoriato incontrasse la lama di un pugnale prima della carne di un innocente, incapace di abbassare la difesa ma arreso a un destino inevitabile.
Sentì, piuttosto, l’ormai familiare suono di metallo contro cranio – lo snap nauseabondo delle ossa che si spezzavano come legnetti. Il sangue a colpirgli il volto in spruzzi pollockiani, caldo contro la sua pelle bruciata.
E ancora; il rantolo disumano di una delle creature interrotto da gorgogli.
Il peso del cadavere contro la spalla. Si affrettò a spostarlo, non facendo caso ai frammenti umani che si depositarono sulle sue braccia di conseguenza – e spalancò nuovamente gli occhi per spingere il calcio del fucile nel bulbo oculare del mortovivente.
E, come spesso succedeva in quei casi, lasciò ai muscoli fare il loro lavoro, macchine ben oleate quali erano, e soppresse la coscienza – la voce nella testa a urlargli di ricordare, ricordare, ricordare.»
elio cit: bello.
«grazieciao.» e volò verso il buffet, perché quella era abbastanza umiliazione per una settimana intera.SPOILER (clicca per visualizzare)dice due parole a nicky #fine
info da sapere:
- sì la fanfiction esiste veramente
- non è public knowledge che chouko e bambi siano la stessa persona*
- cherry è una fic writer popolare quindi i vostri pg potrebbero averne sentito parlare, casomai vi servisse una scusa per attaccare bottone con qualcuno. bambi invece non la conosce mezza anima viva, però su twitter chou usava il suo nome come handle. l'ho usata davvero pochissimo ma again, se serve lei si presta!! potete benissimo fingere di averci parlato acab
- fine ciao
(* chou è metamorfo!). -
.I KNOW IT'S EVERYBODY SIN
YOU GOT TO LOSE TO KNOW HOW TO WINwhen & whereafrica, 27.05.94whatwriterwhotravellerI give it all my oxygen,
so let the flames begin ©SPOILER (clicca per visualizzare)- legge la sua bllxima ff su piz + y/n
Edited by j-pitt - 16/4/2022, 01:01. -
.LOOKING FOR TREASURE IN THE THINGS THAT YOU THREW
LIKE A MAGPIE, I LIVE FOR GLITTER NOT YOUwhen & wherelondon, 17.04.00whatspecial, mimesiswhoLEIA SKYWALKERKieran Sargen era lì puramente per l’intrattenimento, e perché in fondo sperava di riuscire a scattare qualche foto con i suoi idoli. Per fortuna aveva deciso di vestirsi da versione tarocca di Veronica di Riverdale, così in quel modo non poteva riconoscerla nessuno in caso di figuracce.
E a proposito di figuracce: ma quello era un professore di Hogwarts, Eugene Jackson, vestito da personaggio di Bareback Mountain? Cosa, non era quello il titolo originale? Forse Kieran aveva visto quella R18.
Voleva documentare ogni momento di quel magico evento, ma era troppo occupata a cercare un buon posto per osservare il chaos sul palco. Ma qualcuno stava leggendo una fan fiction su Arci e Aidan? OH MY CHE SCANDALO, perché lei…………certamente non ne aveva mai letta una……..
Si chiedeva se J-Pitt avrebbe tirato fuori una fan fiction su Piz e i suoi compagni di squadra, quello sì che sarebbe stato bellissimo. Lowkey anche a Kieran sarebbe piaciuto salire sul palco per condividere i suoi scritti molto eruditi, ma la mole di persone in quella stanza la intimidiva un po’.kieran
sargentI give it all my oxygen,
so let the flames begin ©SPOILER (clicca per visualizzare)Non fa letteralmente niente se non la cheerleader
Edited by cookie monster - 16/4/2022, 00:32. -
.I give it all my oxygen,
so let the flames begin ©gigio linguini17 | slytherin | 🇮🇹 | paaaaain | panda™
detto tra noi, gigio non si era ancora ripreso.
stava un pochino meglio, ma solo perché livy e swag avevano capito quanto fosse giù di morale, psicologicamente provato, e gli avevano fatto — piu volte — quella cosa che sapevano fare così bene e che a lui piaceva tanto
: i muffin.
(magari anche qualcos'altro ma non entriamo nei dettagli QUI SI PARLA DI DOLORE)
purtroppo, nemmeno due infornate erano bastate a guarire la ferita inferta al cuore dell'italiano da quell'ultimo weekend di campionato, un lungo tracollo psicofisico cominciato con la vittoria banale e scontata delle merdacce, continuato con la sofferenza™ e concluso in bellezza su uno 0 a 0 triste quanto un piatto di riso bianco scondito «sah, sah, prova» aveva già la voce incrinata (tutta colpa di chouko e della sua fanfiction strappalacrime; a gigio era parso di vedere un luccichio anche negli occhi chiari del prof Jackson, ma attraverso il proprio travestimento non era facile vedere alcunché), e la grossa testa pelosa da Panda - nome leggibile anche sulla targhetta - a nascondergli il viso non faceva altro che renderla più ovattata e soft.
teneva un bicchiere in mano, il linguini, pieno ormai solo a metà, con una cannuccia per rendere più agevole il rifornimento di succo d'arancia rossa; non era tipo da affondare i suoi dispiaceri nell'alcol, gigio, anche se un giro di rodeo l'aveva già affrontato a caldo la sera stessa del misfatto, insieme a ciruzzo — uniti nel dolore. era anche per lui che il Serpeverde si trovava alla Lanterna Dorata, in piedi dietro un leggío con un costume da panda a nascondere completamente le sue fattezze.
certo, affrontare il pubblico dopo J-FUCKING-PITT era insieme bellissimo e orribile (semicit), ma ormai era in ballo e intendeva ballare finché le stanche ginocchia milanesi avessero retto «vorrei dedicare un estratto di questa one shot a Ciro da Canosa (new phone, who this): meglio aver amato e perso, che non aver amato mai» gigio linguini era un polentone di origine controllata, settentrionale fino al midollo: odiava le visite non programmate almeno 48 ore prima, doveva avere tutto sotto controllo, arrivare in ritardo era considerata un'eresia e sapeva essere sociale solo a fasi alterne e con chi voleva lui, ma aveva un soft spot per le storie d'amore fluffy + angst — possibilmente with an happy ending, ma non era quello il caso. si schiarí la gola con un colpo di tosse, osservando i fogli stropicciati che si era portato dietro, poi prese un bel respiro e «all'improvviso sono a terra, l'erba umida mi solletica le gambe. guardo il pallone, è un attimo, si insacca nella rete e la rabbia mi esplode dentro tutta insieme, incontenibile. mi fa alzare in piedi, mi sostiene anche se sento le ginocchia cedere; corro e urlo, neanche me ne accorgo. ci sono cinquantamila voci oltre alla mia, non sento nemmeno i miei pensieri. corro e basta, incontro ai miei compagni e loro incontro a me. indico paulo per istinto, perché se non me la passava lui col cazzo che segnavo, e mentre sto ancora gridando fuori tutta la frustrazione che mi si è annidata dentro in queste settimane, paulo mi salta addosso» una breve pausa, sufficiente al Linguini per bere un sorso di succo attraverso la cannuccia. poi, con la voce spezzata ma carica di intensità (?), riprese «lo prendo al volo, lo faccio sempre. è così piccolo e leggero in confronto a me che non mi smuove di un millimetro. l'adrenalina mi pompa nelle vene a ondate di calore e brividi, nel tempo di un secondo sono circondato: qualcuno mi batte le mani sulle spalle, braccia mi stringono, i volti dei miei compagni sono il riflesso speculare del mio. ricambio i loro sguardi, I gesti di affetto, alzo il pugno al cielo rivolgendomi ai tifosi. a quelle cinquantamila persone che inneggiano scandendo il mio nome. poi Dani mi prende dentro con una spallata, giro su me stesso e all'improvviso mi ricordo: paulo è davanti a me, ora, ma presto non lo sarà più. una consapevolezza che quasi mi toglie il fiato, cancella la rabbia e la gioia e l'adrenalina del gol. non penso più nemmeno alla vittoria, alla classifica, ai cinquantamila che cantano il mio nome. prendo il viso di paulo tra le mani e quando chiude gli occhi lo faccio anche io; siamo fronte contro fronte, solo noi, in un campo vuoto e silenzioso» non voglio dire che gigio stia piangendo dentro la testa da Panda, ma è cosi «mi sento indifeso come un bambino mentre lo abbraccio e al peso della sua testa contro la mia spalla sussulto. nascondo il viso contro la sua gola, vorrei essere più forte e guardarlo negli occhi, ma non ci riesco. sento le sue braccia attorno alla mia schiena, non mi ha mai stretto così forte e in quel momento entrambi sappiamo perché. è un addio, e la consapevolezza di questa semplice realtà mi spezza ancora una volta. vorrei dirgli tante cose, cose che già sa e altre che non ho avuto ancora il coraggio di esprimere ad alta voce, ma alla fine dalle labbra con cui gli sfioro il collo mi esce solo un patetico 'non ce la faccio senza di te'. è una verità che posso confessare solo a lui, forse nemmeno a me stesso. sento addosso gli occhi di tutti, le telecamere non perdono un fotogramma: non mi interessa. paulo stringe la mia maglia tra le dita, è solo una frazione di secondo prima di separarci ' 'sí, che ce la fai. devi' mi sussurra all'orecchio, mentre camminiamo, e solo in quel momento mi rendo conto che ho gli occhi umidi e mi copro il viso con una mano, qualcuno si avvicina e mi dà un'altra pacca sulla spalla. il nostro momento è finito, solo una frazione di secondo, ma adesso lo sappiamo entrambi: non finirà mai davvero.»
al contrario della lettura di gigio linguini, giunta finalmente al termine «mi serve dell'alcol» feel you bro.
note: si, sta lavorando ad una fix-it in cui il contratto di Dybala viene rinnovato e lui e Dusan possono amarsi in eterno come è giusto che sia, stay tuned ciruzzo.SPOILER (clicca per visualizzare)si presenta con un costume da Panda, legge la sua fanfiction, piange, poi immagino vada a bere THAT'S IT. -
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so let the flames begin ©nicky winston starr??? y.o. | radio host | singer | 404 «haha! ormai è parte del tuo brand!»
ovviamente doveva arrivare una ragazza bellissima e notarla mentre Nicky aveva in bocca mezza brioches, e ovviamente - ovviamente - tal ragazza doveva essere la sua internet crush.
Ignoriamo (dimentichiamo, facciamo damnatio memoriae) del fatto che il primo pensiero di Nicky fosse stato "una tipa stupenda mi sta indicando le tette" e solo dopo avesse collegato, abbassando lo sguardo, a cosa questa alludesse (ovvero la scritta sulla targhettina), ma pensiamo all'intrinseco, enorme, disagio generale e il perchè il cervello della fu tassa andò il tilt:
1) non aveva mai visto prima Bambi. Quello era il loro primo vero incontro non dietro gli schermi, e Nicky-
2) -stava facendo la sua ottima prima impressione stando muta, piena di briciole sul viso, e la bocca piena. «!! m» ingoiò, passandosi rapida il dorso della mano sulle labbra per assicurarsi non ci fossero residui vari. «hey! hey! sei»
3) bellissima ahahah non era davvero unexpected
ma era unexpected. Non che se l'aspettasse brutta (senza contare che ovviamente l'affetto gliel'avrebbe fatta apparire carina in ogni caso) ma... ma. non era come se l'aspettava.
«-venuta! E sei-» agitò le mani in aria. Ridacchiò. «-vera. Cioè ovviamente sei vera ma- è strano no? Ma emozionante!» si sistemò gli occhiali finti. «Scusami sono agitata. Ora mi calmo.»
Nicky avrebbe iperventilato ancora un po', ma si ricordò che era Starr in quel momento, che lei e Bambi - la mitica Bambi autrice di storie indimenticabili che le avevano fatto compagni infinite sere - erano amiche. A Bambi non interessava il suo aspetto esteriore o il suo disagio o che avesse pezzi di brioches sul maglioncino: a lei Starr piaceva così, o non avrebbero passato tutte quelle ore a chiacchierare.
Preso un grosso respiro, e sorrise. «è bellissimo poterci parlare vis a vis. Al telefono è bello ma-» di nuovo, agitò le mani in aria. Non voleva che sembrasse che non apprezzasse la loro amicizia online, la adorava ed era abbastanza, ma ciò non toglieva il fatto che avesse aspettato un sacco quel momento, che fosse felicissima e terrorizzata insieme. Le puntò un dito contro ridacchiando «sappi che entro fine serata, quando sarà un po' meno così, ti abbraccerò. È una promessa e una minaccia»
«presenti qualcosa?»
«pensavo di sì» si mise a giocare con la collana. «ma detto fra noi non... non so ancora se leggere qualcosa di mio, o qualcosa di miei amici» sorrise «magari di tuo! Tu leggerai qualcosa, vero? Scommetto che qua un sacco di gente già ti adora!» vide con la coda dell'occhio Noah Parrish dirigersi verso il "palco", e lanciato uno sguardo ai suoi amici, tornò a osservare Bambi. Avrebbero capito. «ci sediamo vicine?» NO HOMO ERANO SOLO GIRLS BEING GALS SAPEVA FRA LORO NON SAREBBE SUCCESSO NULLA AH AH HA
«scrivo poesie»
«oh mio dio scrive poesie» iniziò a scarabocchiare rapida nel quadernino con le ranocchie che aveva portato, alzando gli occhi su Bambi quando questa la guardò. «...prendo appunti. » era scrittrice anche lei, sapeva sarebbe stato un ottimo spunto per future storie.......
E fra l'altro, la lettura le diede un po' di coraggio a leggere qualcosa anche lei. Grazie (yale) piz.
«io volevo presentare un estratto della mia nuova fanfiction. Si chiama Summer don’t know me.»
Il fatto che fosse così dannatamente brava era davvero un turn on. Nick si commosse, pur conoscendo già la storia della ff, e a un certo punto si asciugò anche gli occhi.
Quando Bambi tornò a sedere, il cuore a mille, se li lanciò istintivamente addosso, abbracciandola (dopo aver già espresso la sua emozione applaudendo e alzandosi in piedi) «BELLISSIMA FANTASTICA STUPENDA SEI DAVVERO- AH!» la strinse ancora un attimo, prima di staccarsi solo leggermente imbarazzata. «scusa, non ti ho chiesto se- potevo... comunque è stato davvero- AH! Bellissimo. È bellissima e attendo davvero così MA COSI tanto il nuovo capitolo! Ti prego pubblicalo in fretta! È una di quelle storie che vorrei davvero avere in cartaceo in camera- e tu sei bravissima! E quella frase- e quel passaggio- oddio mi fai shippare aidan e il leroy gherjghek E- oh stanno continuando scusascusascusa»
Scattò una foto a Shiloh antisgamo.
Oh non voleva pubblicarla da nessuna parte, solo averla................. «chissà se mi lascia un autografo»
E non era così fan delle y/n con uomini ma immaginava elwyn e magicamente era tutto bellissimo «mi manca il suo periodo saffico» commentò a bassa voce a Bambi. Oh adorava sempre la J-Pitt ma c'erano sempre un sacco di peni nelle sue storie
«è vestito da panda.» oh mio dio. «perchè non ci ho pensato? Potevo venire vestita da rana gigante» cosa? cosa «quanto drama nel fandom del calcio, non lo sapevo» ma bellissimo, troppo bello mio dio aiuto è orribile. «si amano così tanto ;w;» si fece anche la faccina
E poi.
Finalmente (in realtà no.) «Starr, è il tuo turno»
Deglutì. Lanciò un'occhiata disperata a Bambi, cercando supporto, e poi a Meh e Halley che la stavano guardando. Prese un grosso respiro, e andò sul palco.
«Ehm... salve. Pubblico da qualche anno du Wat?Pad. Vi volevo leggere un piccolo pezzo di qualcosa di mio, ma se avete voglia di chiacchierare a fine serata o seguirmi sui social, sarò molto più che contenta di consigliarvi alcune delle mie ff preferite» si schiarì la voce, e guardò sul cellulare «vi leggerò un pezzo del primo capitolo di "she's like that", una misunderstandings che si concentra su una ship principale, ma con già pubblicati alcuni capitoli bonus con altre ship nello stesso universo... ah, ovviamente i nomi sono casuali» mh mh
«Oh, s-scusami» Harper sapeva cosa avrebbe dovuto fare: chiudere la porta, coprirsi gli occhi, voltarsi dall'altra parte. L'avevano cresciuta in un certo modo, nella comunità hamish dove aveva passato gran parte della sua vita, le avevano insegnato a non fare niente di sconveniente, a non sostare con lo sguardo su cose che non avrebbe dovuto vedere - che non avrebbero dovuto provocarne un tale calore - a non peccare neanche col pensiero (perchè quelli che stava avendo, di certo, erano pensieri che la sua comunità non avrebbe approvato)... eppure, eccola lì, immobile, gli occhi chiari fissi sulla pelle cioccolato a studiarne ogni centimetro, ogni curva visibile, a farsi trasportare dall'immaginazione di come dovesse essere al tatto, di come dovesse essere fortunato chiunque avesse potuto, al suo posto, posare dolcemente le labbra per sentirla addosso.
«Non ti preoccupare» Erisha si strinse nelle spalle, avviandosi verso l'armadietto come se non fosse stata praticamente nuda - se non per l'asciugamano tenuto con la mano e così corto da coprire appena il fondoschiena - e Harper non fosse entrata negli spogliatoi senza neanche bussare, trovandola così. Gli occhi ancora fissi sui chilometri di pelle nuda. Si chiese se la schiena della Corvonero fosse liscia come appariva, o come sarebbe rabbrividita la ragazza se le avesse soffiato un bacio dove c'era l'attaccatura dei capelli scuri... «Cosa c'è...?»
Si riscosse distogliendo lo sguardo, e notando che la corvonero la fissava con un sopracciglio alzato.
Harper fissò rapida il pavimento.
"Stupidastupidastupida" si disse, prendendo rapida fra le dita una ciocca di capelli e iniziando a tirarla nervosamente. «Scusa» mormorò piano.
«Scusa di-... lascia stare» Apparve un'ombra sulla piastrella che la special stava fissando intensamente, seguiti da dei piedi scalzi con le unghie smaltate. E poi una testa, quella di Erisha, ora leggermente chinata per cercare lo sguardo della rossa, i capelli a cadere tutti da un lato. Harper si irrigidì e si sentì arrossire ma diede la colpa al proprio potere. «Posso esserti utile?»
Era forse la prima volta che erano così vicine, e Harper pensò che fosse anche la prima volta che la vedeva struccata. Era illegalmente bella anche così, il Signore aveva fatto un ottimo lavoro con lei... chissà se anche lui si sarebbe sentito accaldato avendola a quella distanza, se anche lui avrebbe voluto farsi avanti per baciarla e- «Vuoi me?» mormorò Erisha, mordendosi poi il labbro.
oh gesù l'aveva detto ad alta voce?!
«C-c-cosa? No, scusa, non ti stavo fissando per- motivi... irrispettosi o-.... non era.... scusa non volevo... non cercavo la tua virtù... o- SCUSA!»
Erisha si tirò su con un risatina confusa. «La mia... virtù? Scusa, bimba, quella non penso tu possa averla, ormai» Harper non poteva vedersi, ma sentiva di non essere mai arrossita così tanto in vita sua.
«n-n-non-........»
«Intendevo dire perchè sei qui» Erisha indicò in giro. «Nello spogliatoio Corvonero. Cercavi me?»
«Oh. OH!» Giusto. Giusto! Si era distratta, la rossa. Agitò velocemente la testa. E dire che dal tono di voce della Byrne avrebbe detto... vabbè. «No! Scusa! Cercavo... scusa so che la partita è finita da un pezzo ma cercavo mio fratello, non l'ho visto uscire-... volevo fargli una sorpresa...» Erisha attese immobile. Harper si rese conto che non sapeva chi lei fosse, e si sentì ancora più sprofondare. «Sono... Mac.» «Sei Mac» «No! Intendevo- sono la sorella di Mac. Harper»
L'indiana sorrise. «Ciao Harper. Mi dispiace, credo tuo fratello non sia qui, ma di certo non è andato a limonare duro sotto gli spalti con un certo capitano corvonero pensando entrambi che il resto della squadra fosse troppo stupida per sapere da settimane del loro intrallazzo. Io sono-» «Erisha Byrne» ............... ma perchè l'aveva detto. Ora sembrava una stalker. Erisha sorrise bieca, forse felice di essere riconosciuta; in fondo era una queen bee, era solo giusto la gente sapesse il suo nome. «Scusa. Sei-... giochi con mio fratello... Ha parlato di te» di certo non!! la seguiva sempre con lo sguardo ahahahah!!! Erisha sembrò un attimo delusa, ma forse era stata un'impressione di Harper.
«Esatto! Piacere. Ti stringerei la mano ma...» guardò in basso. Le sue dita erano l'unica cosa che tenevano su l'asciugamano. Harper avvampò ancora di più all'idea di quello che sarebbe potuto succedere, e per poco non notò il sorriso malandrino che passò sulle labbra di Erisha quando incrociò il suo sguardo. Cioè, se si fosse trovata di fronte a Erisha Byrne nud- «Sai cosa? Tanto mica entrerò nella doccia così. L'educazione è importante»
E tese la mano ad Harper.
E l'asciugamano cadde.
Ed Erysha Byrne era nuda davanti ad Harper Hale.
Harper aprì la bocca. La richiuse.
La riaprì.
«bella collana.»
Erisha ridacchiò, e spostandosi i capelli oltre le spalle con un gesto sinuoso, chiese con tutta la calma del mondo: «La doccia degli spogliatoi è un po' alta e non ci arrivo. Sarebbe un sacco utile se qualcuno di alto venisse a darmi una mano...»
(...) vabbè non lo so magari legge altro, ormai ho tutti gli headcanon . Cercatela su wat?pad (cosa). Spoiler di come va avanti : erisha sapeva perfettamente chi è harper ma è Orgogliosa Così. Dopo questa dolce scena nella doccia dove harper entra nella doccia vestita perchè è hamish e rispettosa e tiene gli occhi chiusi ma insapona la schiena di erisha diventano kinda amiche e ci sono tutte ste situazioni un po' ambigue ma non succede mai Niente, Harper pensa Erisha sia solo una brava amica (e poi le dirà qualcuno (?) che eri sia un po' puttana e faccia così con tutte (???)), e tanto ha i complessi perchè è più giovane di lei, e lei è stata cresciuta pensando essere gay sia il Male, vabbè finisce ovviamente a lieto fine. Fra le altre ship mac/mort, jodey, willow/hazel, gides (mac e joey limonano solo per il drama della mac/mort e della jodey). la storia gira attorno alla squadra corvonero e oh mio dio perchè sono così invested.SPOILER (clicca per visualizzare)- parla a chouko/bambi (vicino a cui si siede)
- commenta tutte le ff lette finora !!
- legge un pezzo di una sua ff (l'ultimo pezzo, se volete solo quella inizia con "«Oh, s-scusami»".